strET view
net photography
net photography
Internet offers many options for searching images. Every day, millions of images are loaded on the server, thus beginning to belong to the web. If you want to visit a place with a click, visual democracy is at hand. Applications like street view, google maps extension, are now in common use, as well as virtual travel in city mapped. The places are become so familiar, through visual democracy, that the virtual experience, in many cases, it seems to be preferred to the real one. What could cause wonder in this virtual tour? If we saw the city of New York populated by alien, we be surprised? The chaos of the images allow us to assess objectively what we see? From these considerations comes the series streET view. With street view were chosen random pictures of New York and have been manipulated in order to create a new reality. The final images were created almost entirely with web content. The monitor has become like the lens of a camera. The photograph becomes net-photography. The final images were remapped on google map. Someone will notice that photos are manipulated or not? Now the city of New York is populated by ET that appears to be so good that people, in the photos, seem almost indifferent to his presence.
I mezzi che Internet offre per la ricerca delle immagini sono infiniti. Ogni giorno milioni di immagini vengono caricate sui server, cominciando così ad appartenere al web. Se si vuole visitare un luogo basta un click e la democrazia visiva è a portata di mano. Applicativi come street view, estensione di google maps, sono diventati oramai familiari, così come i viaggi virtuali che si fanno navigando nelle città mappate. La democrazia visiva ha reso così familiari i luoghi che l’esperienza virtuale, in molti casi, sembra essere preferita a quella reale. Cosa allora potrebbe provocare meraviglia in questo tour a portata di click? Se vedessimo la città di New York popolata da esseri alieni quanto ci stupiremmo, o l’assuefazione alle immagini non ci consentirebbe di valutare con obiettività quello che vediamo? Da queste considerazioni nasce la serie streET view. Sono state scelte a caso delle immagini navigando virtualmente a New York con street view e sono state manipolate in modo da ricreare una nuova realtà. Le immagini finali sono state create quasi interamente con contenuti web. Il monitor del pc è diventato l’obiettivo con cui si sono fotografati i luoghi. La fotografia diventa così net-fotografia. Le immagini finali sono state rimappate su google map. Qualcuno si accorgerà che sono foto manipolate oppure l’assuefazione alla normalità non colpisce più l’osservatore? L’ET intanto popola per adesso la città di New York e sembra trovarsi così bene che la gente nelle foto sembra quasi indifferente alla sua presenza.
