"La copertina nell'artefatto editoriale" | elaborato di sintesi finale, Diploma Accademico di secondo livello, Accademia di Belle Arti di Catania, relatore Gianni Latino. Finito di stampare nel settembre 2019 presso la tipografia Leonardi. |
- formato 180 x 240 mm
- carattere tipografico Frutiger (Adrian Frutiger, 1975 )
- gabbia di impaginazione basata sul canone di Van de Graaf
- 160 pagine, dieci sedicesimi, cucite manualmente a filo refe con filo rosso presso la Legatoria De Carlo
- copertina cartonata (con dorso e rilegatura a vista) ispirata alle copertine Einaudi
•
La mia tesi si propone di analizzare la storia visiva del libro, dimostrando l'importanza della progettazione grafica nel processo editoriale, soprattutto dal secondo dopoguerra in poi, per le case editrici che hanno affidato a specialisti della comunicazione visiva il compito di trasmettere sia i propri valori e la propria identità come casa editrice, sia gli intenti del singolo libro e delle collane editoriali. Ho suddiviso la mia tesi in quattro parti: la prima parte ripercorre la storia del libro, la sua nascita e la sua funzione nei secoli; segue una seconda parte più tecnica in cui si analizza il libro come oggetto, la sua architettura e le fasi di progettazione; la terza parte della tesi descrive nello specifico la copertina nel suo ruolo di comunicazione visiva come piccolo manifesto; infine, la quarta parte raccoglie alcuni esempi significativi di copertine progettate nel corso degli anni da illustratori e graphic designer.
- formato 180 x 240 mm
- carattere tipografico Frutiger (Adrian Frutiger, 1975 )
- gabbia di impaginazione basata sul canone di Van de Graaf
- 160 pagine, dieci sedicesimi, cucite manualmente a filo refe con filo rosso presso la Legatoria De Carlo
- copertina cartonata (con dorso e rilegatura a vista) ispirata alle copertine Einaudi
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La mia tesi si propone di analizzare la storia visiva del libro, dimostrando l'importanza della progettazione grafica nel processo editoriale, soprattutto dal secondo dopoguerra in poi, per le case editrici che hanno affidato a specialisti della comunicazione visiva il compito di trasmettere sia i propri valori e la propria identità come casa editrice, sia gli intenti del singolo libro e delle collane editoriali. Ho suddiviso la mia tesi in quattro parti: la prima parte ripercorre la storia del libro, la sua nascita e la sua funzione nei secoli; segue una seconda parte più tecnica in cui si analizza il libro come oggetto, la sua architettura e le fasi di progettazione; la terza parte della tesi descrive nello specifico la copertina nel suo ruolo di comunicazione visiva come piccolo manifesto; infine, la quarta parte raccoglie alcuni esempi significativi di copertine progettate nel corso degli anni da illustratori e graphic designer.
