La collezione ‘ALCHEMY’ (PE 15) prende direttamente spunto dall’alchimia e dalla trasmutazione, non più applicata solamente ai materiali ma anche all’essenza umana. Il fine primo dell’alchimista era di trasformare il piombo in oro, metaforicamente parlando il negativo in positivo. Questo processo avveniva tramite tre step, che sono gli stessi applicati nella realizzazione della collezione:
Il dissolversi della materia
la sublimazione
la ricomposizione in altra forma.
Ci sono capi che iniziano a dissolversi nelle colorazioni e nelle stampe, anche tramite materiali che sprigionano una sensazione di etereo e dissolubile. Questi però piano piano vanno ricomponendosi tramite tagli più netti ed energici, stampe piazzate e allover, ispirate tra l’altro alle opere dell’incisore americano David Chaim Smith, che ci portano alla fine di questo processo di trasmutazione.
All’interno della collezione compaiono continuamente simboli alchemici tramite delle applicazioni tridimensionali in ecopelle, che trasformano i capi in pagine e papiri dove troviamo scritte formule alchemiche, inoltre compare una serie di t-shirt bicolore ispirate ai segni zodiacali, volta a ricordare la forte componente astrologica che ritroviamo nell’alchimia.
I colori rimangono principalmente sulla scala dei blu, insieme all’avorio e al grigio.
Mentre negli accessori, ispirati invece alle pietre e alle gemme che con le loro sfaccettature danno la forma a zaini di pelle e le decorazioni a sneakers e sandali, i colori contrastano con quelli degli abiti utilizzando tonalità più chiare di arancio, verde acqua e marrone.
Le forme morbide ma non troppo complesse creano dei capi prevalentemente oversize volti ad un moderno e giovane ‘alchimista di strada’ che fa dell’alchimia un mezzo per ricercare il benessere interiore.
Il dissolversi della materia
la sublimazione
la ricomposizione in altra forma.
Ci sono capi che iniziano a dissolversi nelle colorazioni e nelle stampe, anche tramite materiali che sprigionano una sensazione di etereo e dissolubile. Questi però piano piano vanno ricomponendosi tramite tagli più netti ed energici, stampe piazzate e allover, ispirate tra l’altro alle opere dell’incisore americano David Chaim Smith, che ci portano alla fine di questo processo di trasmutazione.
All’interno della collezione compaiono continuamente simboli alchemici tramite delle applicazioni tridimensionali in ecopelle, che trasformano i capi in pagine e papiri dove troviamo scritte formule alchemiche, inoltre compare una serie di t-shirt bicolore ispirate ai segni zodiacali, volta a ricordare la forte componente astrologica che ritroviamo nell’alchimia.
I colori rimangono principalmente sulla scala dei blu, insieme all’avorio e al grigio.
Mentre negli accessori, ispirati invece alle pietre e alle gemme che con le loro sfaccettature danno la forma a zaini di pelle e le decorazioni a sneakers e sandali, i colori contrastano con quelli degli abiti utilizzando tonalità più chiare di arancio, verde acqua e marrone.
Le forme morbide ma non troppo complesse creano dei capi prevalentemente oversize volti ad un moderno e giovane ‘alchimista di strada’ che fa dell’alchimia un mezzo per ricercare il benessere interiore.
