TEMA LEGANTE, LEIT MOTIV, FIL ROUGE → FILO ROSSO
Eravamo alla ricerca di un “qualcosa”, un elemento che desse identità e unificazione al quartiere, un leit motiv o fil rouge... qualcosa di continuo, che si “ritrova” come Teseo col filo d’ Arianna... un filo può legare, unire, attraversare il quartiere, prolungarsi verso l’esterno, creare una rete...
Per noi il “filo” è l’idea che si materializza e si trasforma: ecco che a volte è una linea rossa nella pavimentazione, una seduta rossa, un elemento verticale come dei pali rossi luminosi, un segno su una facciata degli edifici o una particolare vegetazione,  una linea curva, una spezzata, ma quello che rimane costante è la sua presenza riconoscibile dal “rosso”... perché è la natura stessa che ce lo insegna: è il colore che richiama “attenzione”, vuol dire “stai attento, ci sono”.
Filo rosso come un elemento continuo che collega le principali aree verdi del quartiere. Permette di avere un senso di appartenenza ad un “sistema” del verde e allo stesso tempo di dare identità alle aree lasciando libera interpretazione al “segno” con cui il filo rosso si materializza.
TRE AREE VERDI DI PROGETTO
Caratterizzate, dunque, da una forte identità di segno, ma unite progettualmente nelle scelte della vegetazione e dei materiali..e dell’elemento rosso che le attraversa.
NELLA PRIMA AREA:
Il filo rosso segue delle linee curve, si materializza in seduta luminosa, cerchio sulla prospettiva libera tra i palazzi, fino a rientrare nella pavimentazione ed invadere la vegetazione..e risalire verticalmente in pali rossi luminosi.
                     NELLA SECONDA AREA:                 
Il filo rosso come una linea spezzata che accompagna gli utenti nel percorso e si disegnano triangoli di superfici e volumi determinati dalla vegetazione, e anche dalla presenza dell’acqua.
                                                                              NELLA TERZA AREA:                 
Il filo rosso come una linea di fuga che accelera lo sguardo e si aprono aree definite dalle linee di fuga delimitate dai materiali e dalle differenti vegetazioni.
APPROFONDIMENTO SULLA PRIMA AREA
Il disegno progettuale della prima rotonda,  verte sulla “filo rosso” che si materializza in una linea curva, una forma morbida che “abbraccia” il giardino..passando dall’essere un muretto ad una semplice linea a terra e che, fra questi due passaggi, diventa quello che nella nostra idea del progetto prende il nome di “punto di interesse”,  rappresentato in questo caso da una “cornice circolare” sull’unico punto del giardino in cui si può percepire una sensazione di “respiro”, una visuale più piacevole dell’intorno, ovvero il cielo, senza la presenza di infrastrutture.
Essendo uno spazio pubblico circondato da palazzi imponenti abbiamo scelto “punti di attrazione” bassi, per evitare che lo sguardo dei fruitori ricadesse sui condomini, pertanto si è optato per la scelta di specie arboree di terza grandezza, a fioriture scalari e appariscenti, scelta che è giustificata, inoltre, dalla volontà di far percepire, anche dai piani più alti dei palazzi, la particolarità della fioriture, del disegno progettuale e del nostro “filo rosso”.
La funzione principale attribuita a questo giardino è di sosta e relax, con aree per il singolo individuo, ma anche per la socializzazione, con presenza ad esempio di tavolini. A questo scopo si è resa necessaria la rivisitazione di quella che è la struttura per la raccolta rifiuti, in un gazebo coperto fruibile anche in giornate piovose.
Inoltre, abbiamo predisposto un’area jogging, presente anche in altri punti del quartiere (in modo da rientrare in un discorso di “percorso vita”) .
Abbiamo così ripensato un luogo, sì di sosta o relax, ma anche semplicemente un’area di passaggio..di collegamento, gradevole alla vista e usufruibile sia per gli abitanti del quartiere, che per eventuali fruitori del percorso ciclopedonale di collegamento anche con i circuiti esterni al quartiere.
 
Fil Rouge
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Fil Rouge

Lavoro di gruppo sulla riqualificazione delle aree verdi del quartiere Gratosoglio di Milano.

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