Il primo approccio con le esercitazioni di piegatura svolte in aula personalmente non mi hanno portato alcun tipo di difficoltà. Erano piegature semplici che non implicavano uso di carta particolare.
Quando però ho continuato l'esercitazione a casa ho notato che l'impiego di carta con grammatura più grossa aiutava la realizzazione dei vari esercizi.
Infatti quando ho rifatto le esercitazioni già fatte in aula con carta molto più spessa la qualità della realizzazione ne ha risentito in meglio.
La struttura degli artefatti era più solida e non avevano più un aspetto destrutturato di quando li ho realizzati in aula.
Esercitandomi a casa ho capito che la dimensione del foglio di carta è importantissimo se si vuole creare un oggetto ben definito e strutturato. Le dimensioni ideali sono quelle di un foglio A4 o sottomultipli, con grammatura media.
Per i primi tre esercizi di piegatura non ho riscontrato difficoltà di svolgimento.
Proseguendo con gli esercizi un po' più complicati ho notato che la difficoltà aumentava, non tanto per il tipo di piegature, ma in quanto c'era una notevole moltiplicazione delle stesse.
Sicuramente grazie a queste tecniche di piegatura il foglio di carta di partenza esile e senza una struttura propria ha acquistato delle caratteristiche che prima non aveva, quali per esempio la trazione e l'allungamento, movimento, carattere.
Questa tecnica può essere usata non solo con carta o cartoncino, ma anche con materiali meno consoni come l'alluminio, legno, l'importante è che lo spessore del materiale sia molto simile a una lamina, questo per favorire la realizzazione.